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FAN - Diffusione della cultura Liberty ed Art Nouveau
IL FASCINO TERMALE NEL PRIMO ‘900

Maison Charlier

L'ART NOUVEAU A SPA
La perla delle Ardenne è anche un patrimonio Art Nouveau

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La città termale belga di Spa è circondata da colline boscose attraversate da antichi sentieri che conducono alle numerose sorgenti che hanno reso famosa questo sito fin dai tempi più remoti. Situata a circa 35 km da Liegi, è conosciuta come la “Perla delle Ardenne”.

A metà dell’Ottocento le cure termali a scopo terapeutico si abbinavamo a periodi di svago e di villeggiatura. Stare bene, già a quell’epoca era sinonimo di relax, con un soggiorno in un ambiente sano, preferibilmente a contatto con la natura. Non a caso un volantino turistico del 1913 recita: “Le terme si prestano egregiamente alle cure idropiniche, alle cure aeree e alle cure terrestri”. Fu così che insieme alle numerose manifestazioni sportive di alto livello per intrattenere la sempre più presente borghesia dell’epoca si costruirono lussuose ville e seconde case sia nei pressi del centro di Spa sia nella campagna circostante. A titolo di curiosità, nel 1913, sembra che la cittadina di Spa contasse più di 500 case di piacere, di cui 340 dislocate nei dintorni della città. E per soddisfare i desideri di una clientela di villeggianti facoltosi, gli architetti locali recuperarono tutti gli stili a partire dall’antichità per arrivare all’Art Nouveau.
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POUHON PIERRE LE GRAND
Nel centro della città a due passi da Pouhon Pierre le Grand (importante edificio neoclassico costruito nel 1880 e restaurato nel 2009-2012), si trova la Maison Charlier, opera dell’architetto Gustave Charlier (1848-1922) ed è considerata una delle più belle case in stile Art Nouveau dell’intera provincia di Liegi.  I colori della facciata e le sue lavorazioni in ferro, ricordano la forma delle piante e l’incanto della natura. Ciò che colpisce agli occhi del passante ma anche dell’esperto di Art Nouveau è la scelta del colore dell’edificio; il mattone smaltato che costituisce l’elemento principale, è declinato in due tonalità di giada e verde pastello. Anche per gli elementi in legno si adotta il verde per rafforzare l’estetica della casa.
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L’edificio costruito nel 1902, su commissione dell'industriale di Liegi Victor Collard, presenta un piano terra commerciale e un passaggio coperto che conduce ad un cortile interno, l’abitazione, è disposta su tre livelli. I pannelli in ceramica raffiguranti i papaveri si presentano sotto il cornicione in legno all’ultimo piano, e un fiore di girasole in ferro al centro della facciata, mentre alcuni motivi naturalistici fanno bella mostra sui capitelli del piano terra e sulle console della campata del primo piano. 

Maisons les Papillons e la Marronniers 

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La Maisons les Papillons e la Marronniers sono due abitazioni in stile Art Nouveau che si trovano in centro città; sono state costruite nel 1905 dall’architetto Arthur Noël. Queste sono due case gemelle per metratura e materiali, presentano però una significativa differenza al primo piano; dove nella Maisons les Papillons si può notare un bovindo in legno dipinto di bianco e nella Marronniers invece un balcone con ringhiera in ferro battuto.
L’ornamento di queste case è notevole; sulle porte d’ingresso delle due abitazioni notiamo un pannello in terracotta su cui è disegnato il nome della casa; altri panelli in terracotta, decorati con foglie e fiori di castagno, sono posti all’ultimo piano. Le ringhiere dei balconi sono in ferro battuto e la parte superiore delle finestre sono realizzate con piccoli vetri colorati.
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La passeggiata può continuare con la Maison Rayon du Soleil (vedi foto a lato), per poi uscire dal centro e camminare immersi nella natura, dalla quale sono stati presi gli spunti per creare le opere decorative e architettoniche Art Nouveau.

Villa Henrijean -Hennet

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Sulle alture della città, in un quartiere dove si susseguono le ville più lussuose della città, una di queste attira l’attenzione degli amanti dell'Art Nouveau: Villa Henrijean -Hennet. 
Fu costruita, nel 1896, dall’architetto di Liegi Paul Jaspar su commissione del professore François Henrijean, docente di farmacia all’Università di Liegi ed è conosciuta anche con il nome di Casa Bianca.
La villa si presenta con un tetto a più falde in ardesia in cui trovano posto quattro abbaini.
Sul lato sinistro della facciata si trova una graziosa torretta sormontata da un tetto a padiglione sempre in ardesia; sulla sommità del tetto si nota un’elegante banderuola in ferro battuto. Più sotto tre finestre di forma identica per creare una sorta di bovindo.  Al centro della facciata troviamo la porta d’ingresso sormontata da un tendone poggiante su montanti in legno modanato. A destra della porta d’ingresso, una campata più ampia a forma di timpano dove al piano terra si trova una grande finestra e al piano superiore un bovindo creato con tre finestre. I mattoni dipinti di bianco, la pietra calcarea, la finta struttura in legno e muratura e un parco alberato completano in modo armonioso, questa costruzione che assomiglia ad un maniero anglo-normanno.

Fonti: https://fr.wikipedia.org/wiki/Art_nouveau_%C3%A0_Spa
https://www.sparealites.be/des-villas-spadoises-une-conception-de-la-cure-thermale
https://www.plusaunord.com/a-spa-boire-manger-dormir-et-respirer-ca-coule-de-source/
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