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SUGGERIMENTI LIBERTY PER L’ESTATE
Il “Grand Palais” di Parigi, arte e sport
riaprirà per le Olimpiadi di Parigi 2024 e ospitera’ le gare di Scherma e di Taewondo
FEDERSCHERMA / BIZZI TEAM
L’emblema degli eventi parigini del 1900, la modernità di uno dei più grandi edifici al mondo è oggi legato allo sport. Come quando il nostro Presidente Livio Berruti ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Roma nel 1960, ha saputo legare il momento della gara con la bellezza del movimento: il momento è diventato arte, e tutto è diventato storia.
Il “Grand Palais” nelle Olimpiadi di Parigi ha coniugato il passato con il presente, l’arte con lo sport.
Le prime immagini del rinnovato “Grand Palais” sono state svelate in vista della riapertura prevista per l’estate 2024. Infatti questa estate ha ospitato i Giochi Olimpici e Paralimpici del 2024: è stata la casa della scherma e del taekwondo. L'importante restauro, a firma di Chatillon Architectes, è in corso dal 2021; la prima fase è stata portata a termine quest’estate, mentre il completamento è previsto per il 2025.
Il Grand Palais è un gioiello liberty nel cuore di Parigi. Costruito in occasione dell’Esposizione Universale del 1900 utilizzando le più avanzate tecniche dell’epoca, la struttura presenta una maestosa navata sormontata da un imponente tetto in vetro. La navata, in particolare, ha richiesto oltre 6.000 tonnellate di acciaio. Grazie alle sue dimensioni eccezionali (70.000 mq) e una superficie vetrata di 17 500 mq, nel corso di un secolo, è diventato la vetrina internazionale della scena culturale francese, ospitando le più grandi mostre ed eventi del mondo.
Ma nel corso della storia, il Grand Palais ha affrontato la frammentazione, l’incuria e, una volta, è stato addirittura destinato alla demolizione. Poi alcune aree dell’edificio sono state chiuse al pubblico, con conseguente limitazione di accesso agli eventi e il disorientamento dei visitatori. Nel 2000 è stato classificato Monumento Storico di Francia. Al termine dei Giochi Olimpici del 2024, il Grand Palais continuerà a ospitare numerosi eventi culturali, artistici e sportivi, ampliando ancora di più, a partire dalla primavera del 2025, i suoi spazi espositivi.
Per la prima grande ristrutturazione nella storia dell’edificio, gli architetti hanno attinto a migliaia di piani e documenti d’archivio per elaborare l’ambizioso progetto. Con l’obiettivo di creare un nuovo senso di unità e coerenza nei vari spazi dell’edificio, il restauro ha avuto un impatto sostanziale. Il progetto ha aumentato l'accessibilità complessiva per il pubblico, ma anche la sua capacità, consentendo alla navata principale al di sotto della cupola di vetro di 45 metri di altezza, di ospitare il 60% di visitatori.
Creando un accesso al pubblico come mai prima d’ora, Chatillon Architectes ha eliminato muri e separazioni che erano stati creati nel corso del tempo, in particolare ripristinando l’asse centrale originale dell’edificio, ricollegando la navata principale con il Palais de la Découverte e ripristinando una vista dalla Rotonda che non si vedeva dal 1939.
Il restauro non solo facilita un flusso continuo all’interno dell'edificio, ma ricollega anche il Grand Palais al paesaggio storico della città, creando una nuova connessione con i punti di riferimento vicini, come gli Champs-Elysées e il Petit Palais.
A questo link https://parigi2024.coni.it/it/gare/impianti/impianto/6:Grand_Palais.html
il calendario delle gare ospitate nel Grand Palais.
Capacità
8000 spettatori
Posizione
5 km dal Villaggio Olimpico, Parigi
Indirizzo
3 Av. du Général Eisenhower, 75008 Parigi, Francia
Fonte: Archiportale
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