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SUGGERIMENTI LIBERTY PER L’ESTATE

Il Lido di Venezia tra Ville liberty e grandi Hotel

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Passeggiando per la zona centrale del Lido di Venezia e nei dintorni del Granviale Santa Maria Elisabetta si possono ammirare numerose ville liberty, sorte qui tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento. 

Il Lido conserva ancora quell’allure aristocratica che la rese meta elegante di turismo internazionale e che portò gli stessi veneziani a trasferire le loro residenze estive dalle campagne al Lido, e a costruire tre magnifici alberghi di lusso: l’Hotel Des Bains, l’hotel Excelsior, sede della prima Mostra internazionale d’Arte cinematografica, e lo spettacolare Grande Albergo Ausonia Hungaria con le sue famose maioliche policrome di fiori e allegorie femminili.

L’epoca d’oro dell’isola arrivò tra il 1910 e 1920, periodo in cui era considerata una delle più eleganti mete estive d’Europa. C’era molto terreno a disposizione, i prezzi erano bassi, e al posto di modeste case di villeggiatura sorsero vere e proprie ville aristocratiche dotate di ampi giardini, dallo stile architettonico che richiamava il gusto dell’epoca. Il Lido, infatti, non aveva gli stessi vincoli del centro storico di Venezia, e gli architetti ingaggiati per seguire i progetti diedero libero sfogo al loro estro creativo, tanto da creare qui una concentrazione di ville Liberty unica nel suo genere. Cemento armato e pietra d’Istria, ferro battuto e mattoni, maioliche e decorazioni floreali e zoomorfe rappresentato i principali materiali con cui vennero realizzati questi edifici. 

GRAND HOTEL AUSONIA & HUNGARIA

Fu inaugurato il 1º aprile del 1907, in piena Belle Époque. Progettato dall'ing. Nicolò Piamonte venne originariamente denominato Hungaria Palace Hôtel. Tale nome veniva probabilmente dal fatto che durante i primi anni era frequentato assiduamente dall'alta società ungherese: difatti accanto alla scritta Restaurant appariva anche la scritta Etterem ("ristorante" in ungherese).

Nel 1913 il ceramista bassanese Luigi Fabris, assieme al collega Teodoro "Doro" Sebellin, ricoprì l'intera facciata dell'albergo con delle maioliche e bassorilievi policromi sui toni azzurro, verde chiaro e ocra creando un importante esempio di stile Liberty. I colori richiamano le sabbie del Lido, il mare e le acque lagunari. Nel complesso di ghirlande floreali e putti compaiono anche due figure femminili di grandi dimensioni, allegorie di Venezia e dell'Ungheria. Gli arredi originali furono disegnati dall'ebanista Eugenio Quarti.

Sito web: https://www.ausoniahungaria.com/

Palermo –Villa Igiea

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Se capitate dalle parti di Palermo, e volete rivivere lo stile liberty di un tempo, fermatevi a Villa Igiea. Specialmente se avete avuto il piacere di leggere la saga dei Florio di Stefania Auci (I leoni di Sicilia e L’inverno dei leoni). 

Villa Igiea a Palermo è un capolavoro di sfarzo e blasone, una leggenda che si perpetua da oltre un secolo, da quando la famiglia Florio, nel 1900, decise che il capoluogo siciliano meritava una reggia tutta sua, degna di ospitare le teste coronate e le celebrità di tutto il mondo.
I Florio noti armatori e imprenditori palermitani, capaci di spaziare dal pesce alle ceramiche, dal vino al turismo, potevano permettersi di sognare in grande, e così fecero, affidando all’architetto siciliano Ernesto Basile, già ideatore del Teatro Massimo di Palermo, il compito di dare forma a una villa sontuosa, con le fattezze di un castello in stile Liberty. 

Ai lavori parteciparono anche il pittore Ettore de Maria Bergler, che affrescò le sale più importanti, e il designer Vittorio Ducrot, che impresse agli arredi la sua visione poetica e raffinata. Nacque così un’opera grandiosa, fatta di merli e torri, pavimenti variopinti e soffitti a racemi, saloni in sequenza e panorami superbi. Queste sontuosità attirarono personalità di primo piano come il Kaiser Guglielmo II, lo zar Nicola II, il re d’Inghilterra Giorgio V, che tra un incontro politico e un ballo contribuirono ad accrescere, anno dopo anno, la fama e il prestigio dell’hotel, rimasti invariati anche dopo la caduta dei Florio.

Dopo numerosi avvenimenti lungo tutto il ‘900, il gruppo Rocco Forte Hotels nel 2019 decise di prenderne le redini dell’hotel e riportarlo in vita.  Il restauro, ispirato alle foto d’epoca, è stato condotto meticolosamente, affinchè colori, motivi e arredi della Belle Époque si fondino con elementi moderni di manifattura tutta siciliana. Una menzione speciale merita la Sala Basile (foto in Home page), scrigno di legno e cristallo, divenuto simbolo dell’hotel, in cui ogni dettaglio, dai dipinti onirici ai maestosi specchi, ha ritrovato l’antico splendore.

Sito web: https://www.roccofortehotels.com/it/hotels-and-resorts/villa-igiea/
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